lunedì 13 febbraio 2012

Diario dell'australiano. Data australe 14 febbraio 2012

Alcune cose da sapere e ricordare se venite/state in Australia
1 Bacini. Anche qui se in confidenza ci si saluta dandosi il bacio sulla guancia, ma solo uno e sulla guancia destra. Andate quindi a sinistra, colpite e ritraetevi. Se provate a dare il secondo bacino, l'altro, spiazzato, non capirà  che intenzioni avete, non asseconderà il movimento, si e vi sbilancerà e rischierete spiacevoli e dolorose collisioni.

 2 Attraversamento della strada. Guardate sempre prima a destra, poi a sinistra. Per quanto sappiate che si viaggia al contrario, vi rimarrà il vizio di cominciare a guardare a sinistra e magari, trovandola sgombra di macchine, anche fare un passo avanti. Questo potrebbe arrecare danni più seri dell'abitudine al secondo bacino

3 Attraversamento selvaggio. È uno sport molto in voga in Italia, con proprie regole specifiche. Quando vuoi attraversare fuori dalle strisce devi: dare una occhiata veloce al guidatore che si avvicina (astenersi se lo sguardo tradisce follia, semplice o omicida, depressione, principio di infarto, ecc.), cominciare a muoversi lentamente verso il centro, lasciar sfilare la macchina (lo specchietto deve quasi toccarti la maglietta), attraversare immediatamente dopo il passaggio della macchina, con il ginocchio che deve lambire il paraurti posteriore della stessa. È un movimento simile a quello del torero, una corrida, dove da spettacolo chi riesce a sfilare il più vicino possibile restando incolume. E come un toro, il guidatore conosce il suo ruolo: andare dritto senza frenare, decelerare o peggio deviare.
Qui in Australia se cominci questa millimetrica danza di avvicinamento all'altra sponda, succede una cosa inaspettata: il guidatore ti guarda, decelera e si ferma a due metri da te.   A quel punto si crea un momento di sospensione, saturo di sguardi. Il suo grida: "Vuoi morire? Contro la mia macchina? Vuoi solo passare? Io ho la precedenza!" il tuo urla: "Che cavolo fai? Perché ti sei fermato? Chi ti ha chiesto niente?" Nel mentre altre macchine arrivano e tutti vogliono capire e aspettano che qualcuno spieghi o faccia qualcosa. Allora, scartata velocemente l'idea di passare per suicida gettandoti comunque con la testa contro il suo cofano, attraversi, colpevole di una colpa per la quale non c'è perdono né pietà. Passi, accennando una corsetta, ma vorresti fermarti in mezzo alla strada e difenderti: "Io non c'entro un cazzo, è sto scemo che si spaventa, c'ha le ansie e (soprattutto) non sa manco guidare". 
Molto meglio, starsene fermi, paralizzati come un insetto stecco, finché la strada non sia sgombra o le macchine molto lontane

4  Fumare e bere. Malgrado anche da noi esistano restrizioni, alcool e tabacco sono vizi da praticare con un certa attenzione. In moltissimi luoghi è proibito bere, su intere strade, in prossimità di scuole, addirittura vicino ai negozi dove te lo vendono. Se c'è uno scivolo o 2 altalene mezze rotte, trovi subito un cartello che ti dice che è proibito bere entro i 300 metri. Se non sai l'inglese tutte queste proibizioni suonano ancora più misteriose e strane. Ad esempio bere a meno di 150 metri dal negozio di liquori di Dikson "è oltraggioso". Per chi? Se mi bevo una birra il vinaio si arrabbia? E poi che fa, esce e mi suona? Mah? Già accennai alla vita da reietti dei fumatori locali. Anche qui le zone off limits si sprecano, compresa la tua macchina se a bordo hai dei bambini. Per cui siate viziosi, ma attenti.

5  Razze. L'Australia è un guazzabuglio di razze e nazionalità, ma regna una pacifica convivenza, anche perché il Paese ha bandito il razzismo in ogni sua forma e manifestazione. Bandito non tanto nelle intenzioni, ma nella pratica e vita quotidiana, tanto che mentre per il fumo è tutto un lenzuolare di cartelli, avvisi e spot, della lotta al razzismo poco o nulla si dice. Tanto di cappello. Inoltre per premunirsi tengono molto alta la profilassi anti razzismo, arrivando a bandire ogni riferimento razziale, anche quello fatto con le migliori intenzioni. Ad esempio non puoi dire "le bambine cinesi che sono in classe con Noemi". Anche se sei Mary Poppins, definire qualcuno attraverso l'origine razziale, è considerato non bello, anzi proprio male. Capisco le intenzioni e le trovo lodevoli. Non mi piacciono molto i "tabù", ma il razzismo è certamente peggio.
 
6 Portarsi da bere e da mangiare. Ho già fatto cenno ai locali BYO, in cui devi portarti l'alcool se lo vuoi. Stessa regola vale anche per i barbecue. Se siete invitati sinceratevi di non dovervi portare la carne o le verdure che volete mangiare, altrimenti rischiate di fare la fame o peggio elemosinare il cibo altrui, che non è proprio il modo migliore per avviare promettenti relazioni sociali in Australia
Il post code. Fate attenzione al numerino relativo al vostro quartiere o via. Quello italiano è un parente povero, buono solo per le bollette o gli estratti conto bancari. Qui invece il tuo post code te lo chiedono ovunque e devi assolutamente ricordarlo.

7  La macchina. Dopo qualche giorno fai pace con il tuo piede sinistro che si rassegna ad una umiliante inutilità. Anche viaggiare a sinistra risulta una cosa quasi naturale e non ti crea grossi scompensi. Ci sono però situazioni pericolose, in cui devi tenere altissima la guardia. Ad esempio quando esci da un supermercato e ti devi immettere in una strada principale o la sera dentro una rotonda al buio, la possibilità di andare a destra è altissima. Al limite è buona abitudine seguire quello che fanno gli altri, al punto di seguirli anche se vanno altrove pur di non andare contromano. Consumi più benzina ma funziona.
 
8 La retromarcia. Anche quando finisci di dare craniate contro il montante destro della macchina, la retro resta un dramma. Se prima con un semplice movimento del collo tutto sembrava essere visibile e sotto controllo, ora ti sembra sempre di non vedere un tubo e che tra punti e angoli morti la retromarcia sia un vero e proprio atto di fede. Ci sono gli specchietti laterali, ma l'operazione è ancora del tutto innaturale e faticosa.

9 Limiti di velocità. 110 in autostrada, 80 o 60 in città. Attenzione alle scuole, nei cui paraggi il limite crolla ancora più in basso (40) e non avete idea qualche scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private ci siamo a Canberra. Una epidemia.

10 Ristorante cinese. Se entri in un ristorante cinese devi resettare ogni ricordo, anche sensoriale, legato a questi luoghi. Qui non troverai nuvole di drago, involtini primavera o gelati fritti ma una serie di piatti a te sconosciuti, dai nomi e ingredienti noti ai soliti iniziati, maniaci dell'etnico che dissertano di tofu e di soia, come noi di nutella. Fate le scelte che potete o pensate meglio. Mala parata ci sono spesso alcune utili fotografie. Con una certa approssimazione e una buona lente di ingrandimento, potreste riuscire a mangiare qualcosa di almeno simile a quello che volevate. 

11 Il bidè. Come è noto molti Paesi, che pur si definiscono civili, non conosco nè l'oggetto in questione nè l'uso. Purtroppo l'Australia è uno di questi. Sull'argomento si potrebbe dire molto, anzi sarebbe di grande utilità potersi scambiare esperienze, tattiche e stratagemmi per ovviare alla perdita di siccaro strumento di igiene. Ma la delicatezza e l'intimità dell'argomento non mi consentono di poter esemplificare o approfondire la discussione. Abbiate ben presente il problema, ostacolo non banale a fronte di qualsiasi progetto migratorio. Sappiate però che, per acclamazione, la famiglia ha decretato che in una futuribile casa di proprietà, Australia o non Australia, il bidè lo facciamo mettere.


1 Commenti:

Alle 15 febbraio 2012 alle ore 21:24:00 GMT-8 , Blogger Unknown ha detto...

Ciao, se vi puo' consolare neanche noi a rovegno lo abbiamo (il bagno e' troppo piccolo e non cosente tali lussi) quindi la cara vecchia bottiglia e' sempre utile... Sarebbe meglio installare una doccetta vicino al wc potendo... Un bacio a tutti
Laura

 

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